William Klein nasce a New York da una famiglia ebrea d’origine ungherese. Frequenta la CityCollege of New York a soli 14 anni, poi presta servizio nell’esercito degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, si trasferisce a Parigi dove studia all’École des Beaux-Arts e si forma come pittore, entrando in contatto con l’avanguardia europea, in particolare con Fernand Léger.
Nonostante non avesse una formazione classica in fotografia, Klein rivoluziona il linguaggio fotografico. Il suo stile è radicalmente anti-convenzionale: sfocature, grana accentuata, composizioni caotiche, forti contrasti e l’uso audace del grandangolo.
Le sue opere più celebri includono:
“Life is Good & Good for You in New York” (1956) – Un ritratto crudo, caotico e visivamente travolgente della sua città natale. Respinto inizialmente negli USA, è oggi considerato un capolavoro,”Rome” (1959), “Moscow” (1964), “Tokyo” (1964), “Paris” (2002)
Questi libri formano una sorta di tetralogia urbana, che ha influenzato generazioni di street photographer.
Klein ha anche lavorato come fotografo di moda per Vogue, portando in quel contesto un’estetica sperimentale, dinamica e spregiudicata, molto diversa dai canoni tradizionali della fotografia di moda dell’epoca.
Negli anni ’60, Klein si dedica anche al cinema. I suoi film si distinguono per la satira politica e lo stile visivo sperimentale.
Tra i più noti:
- “Who Are You, Polly Maggoo?” (1966) – satira sulla moda
- “Mister Freedom” (1969) – parodia dell’imperialismo americano
- “Muhammad Ali: The Greatest” (1974) – documentario biografico
- “The French” (1982) – dietro le quinte del Roland Garros
Ha anche realizzato documentari su altri artisti, tra cui Eldridge Cleaver, Muhammad Ali, Little Richard, e il designer Jean-Paul Gaultier.
Riconoscimenti
- Grand Prix National de la Photographie (1990)
- Hasselblad Award (1990)
- Royal Photographic Society’s Centenary Medal
- Commissario onorario alla Biennale di Venezia
- Mostre personali in musei come il Centre Pompidou, la Tate Modern, il MoMA, e molti altri.
William Klein ha avuto un impatto duraturo sulla fotografia moderna grazie alla sua capacità di rompere le regole. È stato un precursore della street photography contemporanea, un pioniere della fotografia urbana e un innovatore nel linguaggio visivo, tanto nella fotografia quanto nel cinema.
Il suo stile ruvido e aggressivo anticipa l’estetica del punk e della cultura urbana degli anni ’70 e ’80. Klein ha influenzato artisti come Daidō Moriyama, Nan Goldin, Martin Parr, e Bruce Gilden.
Klein ha vissuto a Parigi per gran parte della sua vita. Anche in età avanzata ha continuato a lavorare, esporre e pubblicare. È scomparso a 96 anni nel 2022, lasciando un’eredità artistica vastissima e trasversale.
Fonte e link utili: https://it.wikipedia.org/wiki/William_Klein