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Renato Guttuso (1911-1987)

Nato a Bagheria, in provincia di Palermo, Guttuso riceve i primi stimoli artistici fin dall’infanzia, grazie agli acquerelli del padre e all’ambiente creativo locale, amava dire  “tra gli acquarelli di mio padre … prendeva forma la mia strada”
Già a 13 anni firma le sue opere, principalmente piccole tavolette ispirate alla pittura siciliana dell’Ottocento Nel 1928 partecipa alla sua prima esposizione collettiva a Palermo.

Nel 1931 si trasferisce a Roma dove entra in contatto con l’ambiente della Quadriennale e il movimento Corrente, opponendosi alle culture ufficiali fasciste.
Nel 1940 decide di iscriversi al Partito Comunista Italiano e nel 1943 partecipa attivamente alla Resistenza, esperienza narrata nei suoi disegni della serie Gott mit Uns

Dopo la guerra, Guttuso fonda il movimento Fronte Nuovo delle Arti, impegnandosi nel ritorno alla figurazione e alla denuncia sociale.
Riceve premi prestigiosi come il Premio del Consiglio Mondiale per la Pace (Varsavia, 1950) e il Premio Lenin (Mosca, 1972)
È stato protagonista di numerose mostre in istituzioni internazionali come il Museo Puškin di Mosca, il Museo Stedelijk di Amsterdam e il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles

Renato Guttuso incarna un realismo espressivo imbevuto di impegno politico e sociale. Combina la carica emotiva del colore con il coraggio stilistico nel denunciare ingiustizie, attraverso opere divenute simboli della cultura italiana del Novecento

Fonte e link utili:

https://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Guttuso

Le opere

Peperoni

di Renato Guttuso (1911-1987)

250,00