Pierluigi Praturlon nasce a Roma nel 1924, primo di tre fratelli. Dopo aver tentato gli studi, interrotti a causa della guerra, nel 1946 iniziò come fotografo di strada. Più tardi, divenne fotografo di scena presso l’agenzia Poletto, lavorando anche per lo studio di Ivo Meldolesi.
Raggiunse riconoscimento professionale e successo tra il 1959 e il 1987 sui set di Cinecittà, diventando una figura di riferimento nella fotografia di scena. A differenza di altri dell’epoca, preferiva foto autentiche e spontanee, spesso scattate mentre gli attori lavoravano o si rilassavano sul set. Claudia Cardinale lo definiva un “gentiluomo”.
Collaborò a oltre 400 film, tra cui Ben Hur, Cleopatra, Thunderball, Grand Prix, La Dolce Vita, La Pantera Rosa, Amarcord e La Ciociara.
Una delle sue foto notturne con Anita Ekberg nella fontana ispirò Fellini a replicare la scena iconica ne La Dolce Vita.
Divenne il fotografo personale di Sophia Loren per due decenni. Collaborò con dive e star come Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Frank Sinatra, Anita Ekberg, Ursula Andress, Raquel Welch, Peter Sellers, Claudia Cardinale.
Spesso indicato come il “Principe dei fotografi italiani”. Le sue opere furono esposte in diverse mostre, tra cui “Pierluigi. On Cinema” promossa da Photology.
Le sue immagini inedite di dive e sul set offrono uno sguardo poetico e diretto sul cinema degli anni Felini, De Sica, Rossellini e altri grandi maestri.
Dopo la chiusura dello studio e una fase personale difficile segnata da lutti e problemi di salute, si ritirò dalla professione e cedette l’archivio alla Reporters Associati di Roma.
Morì improvvisamente a Roma nel 1999.
Fonte e Link utili: https://en.wikipedia.org/wiki/Pierluigi_Praturlon