Mouhamadou Moustapha Diop nasce a Dakar, in Senegal. È diplomato presso l’École Nationale des Arts du Sénégal, dove ha acquisito solide competenze artistiche sia nella fotografia che nella pittura.
Dopo il suo percorso accademico, ha ampliato i suoi orizzonti trasferendosi in Francia nel 2018, dove ha seguito studi in design-web e community management, integrando linguaggi visivi e digitali nel suo approccio artistico contemporaneo.
Il suo lavoro artistico è caratterizzato da una ricerca visiva attenta alle superfici urbane, anticipata dalla sua esperienza come pittore edile: Diop esplora le parois tachées ou craquelées, muri vissuti, crepe e graffiti, trasformandoli in racconti visivi. Li considera dei “murs bavards”, simboli dell’animo urbano e della memoria collettiva.
Le sue opere visive – fotografie, pitture e video – sono state esposte in numerose città internazionali, tra cui Dakar, Abuja, Parigi, Bruxelles, Düsseldorf, e Rennes. Tra i momenti salienti, la sua partecipazione alla Biennale di Dakar 2018, nel padiglione del Senegal, ha consolidato la sua presenza nel circuito dell’arte africana contemporanea.
La sua pratica artistica riflette un profondo impegno visivo: Diop mette in scena l’identità urbana come espressione corporea e mentale del passante, interrogando temi come trasgressione, rischio e avventura. Il suo lavoro spinge a domandarsi: da dove veniamo, dove vivremo e quale destino costruiremo come cittadini africani e globali.
In Diop c’è la volontà di essere “conte de son temps” e custode della memoria collettiva: i suoi muri diventano archivi effimeri ma incisivi, capaci di interpellare e scuotere. L’arte urbana, per lui, è un luogo di dibattito estetico, sociale e politico, che apre spazi di riflessione sul futuro dell’Africa.