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Guy Le Querrec

Nasce a Parigi il 12 maggio a Parigi,
Inizia a fotografare da ragazzo, a 14 anni riceve come regalo una macchina fotografica Ultra‑Fex formato 4,5×6. Successivamente acquista altri apparecchi: un Photax usato, poi un Semflex e un Rolleiflex, offerti dai suoi genitori come riconoscimento dei suoi successi scolastici. Nel 1962 compra il suo primo Leica IIIG, con i compensi provenienti da straordinari svolti presso la compagnia di assicurazioni per cui lavorava. Diventa fotografo professionista verso i 26 anni.

I suoi primi incarichi importanti: nel 1969 entra al settimanale Jeune Afrique come reporter fotografo e responsabile del servizio fotografico. Viaggia molto, specialmente in Africa francofona e nei paesi del Maghreb. Successivamente si unisce all’agenzia Vu (1971), poi co‑fondatore dell’agenzia Viva nel 1972. Nel 1976 entra nell’agenzia Magnum Photos, e nello stesso anno diventa membro effettivo nel 1977.

È noto soprattutto per la sua fotografia di jazz: ritratti di musicisti, scene dal vivo, backstage, concerti, improvvisazione, ritmo visivo.

Fortemente legato alla sua origine bretone, pur non avendo vissuto sempre in Bretagna: la regione è un punto di riferimento visivo e affettivo per lui.

Interessato al sociale, al reportage: fotografie della vita quotidiana, del cambiamento delle società rurali, delle feste, del lavoro. Spesso con humor, con sguardo che sa mescolare empatia e distanza.

Progetti particolari: “Sur la piste de Big Foot” (Big Foot Trail) che documenta le popolazioni native americane; collaborazioni con musicisti come Michel Portal, Louis Sclavis, Henri Texier.

Ha pubblicato vari libri fotografici, fra cui Le jazz de J à ZZ.

Espone in Francia e all’estero, in Europa e negli Stati Uniti.

Premi: ha ricevuto il Grand Prix de la ville de Paris nel 1998.

Onorificenze: nel 2017 ottiene una Victoire d’honneur ai “Victoires du jazz”.

Fonte e link utili:

https://en.wikipedia.org/wiki/Guy_Le_Querrec

Le opere

Jazz,Dexter Gordon, Freddie Hubbard & Ron Carter, 1985

di Guy Le Querrec

150,00

Guy Le Querrec

Nasce a Parigi il 12 maggio a Parigi,
Inizia a fotografare da ragazzo, a 14 anni riceve come regalo una macchina fotografica Ultra‑Fex formato 4,5×6. Successivamente acquista altri apparecchi: un Photax usato, poi un Semflex e un Rolleiflex, offerti dai suoi genitori come riconoscimento dei suoi successi scolastici. Nel 1962 compra il suo primo Leica IIIG, con i compensi provenienti da straordinari svolti presso la compagnia di assicurazioni per cui lavorava. Diventa fotografo professionista verso i 26 anni.

I suoi primi incarichi importanti: nel 1969 entra al settimanale Jeune Afrique come reporter fotografo e responsabile del servizio fotografico. Viaggia molto, specialmente in Africa francofona e nei paesi del Maghreb. Successivamente si unisce all’agenzia Vu (1971), poi co‑fondatore dell’agenzia Viva nel 1972. Nel 1976 entra nell’agenzia Magnum Photos, e nello stesso anno diventa membro effettivo nel 1977.

È noto soprattutto per la sua fotografia di jazz: ritratti di musicisti, scene dal vivo, backstage, concerti, improvvisazione, ritmo visivo.

Fortemente legato alla sua origine bretone, pur non avendo vissuto sempre in Bretagna: la regione è un punto di riferimento visivo e affettivo per lui.

Interessato al sociale, al reportage: fotografie della vita quotidiana, del cambiamento delle società rurali, delle feste, del lavoro. Spesso con humor, con sguardo che sa mescolare empatia e distanza.

Progetti particolari: “Sur la piste de Big Foot” (Big Foot Trail) che documenta le popolazioni native americane; collaborazioni con musicisti come Michel Portal, Louis Sclavis, Henri Texier.

Ha pubblicato vari libri fotografici, fra cui Le jazz de J à ZZ.

Espone in Francia e all’estero, in Europa e negli Stati Uniti.

Premi: ha ricevuto il Grand Prix de la ville de Paris nel 1998.

Onorificenze: nel 2017 ottiene una Victoire d’honneur ai “Victoires du jazz”.

Fonte e link utili:

https://en.wikipedia.org/wiki/Guy_Le_Querrec

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