Spedizione gratuita per ordini superiori a 300€

Giuseppe Allosia (1910-1983)

Giuseppe Allosia è stato un pittore italiano nato a Volterra nel 1910 e vissuto principalmente a Genova, dove si trasferì da giovane. Autodidatta, iniziò la sua carriera artistica negli anni Quaranta, inizialmente orientandosi verso un linguaggio figurativo. Verso la fine dello stesso decennio, si avvicinò all’arte informale, approfondendo l’interesse per il segno e il colore in modo innovativo.

Negli anni Cinquanta entrò a far parte del gruppo genovese chiamato “Numero”, insieme ad altri artisti come Bisio, Borella e Scanavino. Esordì esponendo nel 1952 alla Galleria Bergamini di Milano, e prese parte a importanti movimenti dell’arte contemporanea italiana come il Movimento Nucleare e il gruppo MAC, che puntavano a superare l’astrattismo tradizionale introducendo nuove sperimentazioni sullo spazio e la materia.

Allosia si distinse per l’uso della tecnica del dripping, ovvero il “sgocciolamento” del colore sulla tela, che permetteva una disintegrazione della forma e creava una sorta di simbiosi tra artista e opera. Questa tecnica, che in quegli anni stava emergendo anche nell’action painting statunitense, da lui venne declinata con una sensibilità particolare che coinvolgeva lo spazio pittorico in modo profondo e originale.

Nel 1964 fu protagonista di una mostra antologica a Parma, presentata da Dino Molinari, che lo indicò come uno dei pionieri della pittura informale in Italia. Oltre a essere pittore, Allosia fu anche ceramista e antiquario, coltivando una collezione personale raffinata e molto eclettica.

Lavorò e visse a Genova fino alla sua morte, avvenuta nel 1983. La sua opera ha attirato l’attenzione di critici e storici dell’arte per il contributo significativo al rinnovamento della cultura visiva e linguistica del Novecento, grazie a un uso innovativo e originale del colore e del segno.

Le opere

ASTRATTO 2

di Giuseppe Allosia (1910-1983)

1.000,00

Astratto 1957

di Giuseppe Allosia (1910-1983)

1.000,00

Giuseppe Allosia (1910-1983)

Giuseppe Allosia è stato un pittore italiano nato a Volterra nel 1910 e vissuto principalmente a Genova, dove si trasferì da giovane. Autodidatta, iniziò la sua carriera artistica negli anni Quaranta, inizialmente orientandosi verso un linguaggio figurativo. Verso la fine dello stesso decennio, si avvicinò all’arte informale, approfondendo l’interesse per il segno e il colore in modo innovativo.

Negli anni Cinquanta entrò a far parte del gruppo genovese chiamato “Numero”, insieme ad altri artisti come Bisio, Borella e Scanavino. Esordì esponendo nel 1952 alla Galleria Bergamini di Milano, e prese parte a importanti movimenti dell’arte contemporanea italiana come il Movimento Nucleare e il gruppo MAC, che puntavano a superare l’astrattismo tradizionale introducendo nuove sperimentazioni sullo spazio e la materia.

Allosia si distinse per l’uso della tecnica del dripping, ovvero il “sgocciolamento” del colore sulla tela, che permetteva una disintegrazione della forma e creava una sorta di simbiosi tra artista e opera. Questa tecnica, che in quegli anni stava emergendo anche nell’action painting statunitense, da lui venne declinata con una sensibilità particolare che coinvolgeva lo spazio pittorico in modo profondo e originale.

Nel 1964 fu protagonista di una mostra antologica a Parma, presentata da Dino Molinari, che lo indicò come uno dei pionieri della pittura informale in Italia. Oltre a essere pittore, Allosia fu anche ceramista e antiquario, coltivando una collezione personale raffinata e molto eclettica.

Lavorò e visse a Genova fino alla sua morte, avvenuta nel 1983. La sua opera ha attirato l’attenzione di critici e storici dell’arte per il contributo significativo al rinnovamento della cultura visiva e linguistica del Novecento, grazie a un uso innovativo e originale del colore e del segno.

ore 0.00